La Via Crucis di Muncion

Circa un mese fa vi abbiamo raccontato la nostra passeggiata, ricordate?

Era quella tra le più belle fontane di Pozza e Pera di Fassa e vi abbiamo detto che passeggiando ancora, in questa estate assolata, avremmo potuto raggiungere l’inizio della Via Crucis per Muncion, che poi è il vero nome Ladino del paesino di Monzon.

Se per caso vi siete persi questo nostro racconto, lo trovate qui.

In questa uscita abbiamo deciso di proseguire la nostra camminata in Val di Fassa raccontandovi proprio il percorso di questa Via Crucis, che si snoda fra i fienili antichi e le case di questo delizioso e suggestivo paesetto di montagna.

Una volta raggiunta strada Rualp a Pera di Fassa ci incamminiamo in salita verso Muncion oltrepassando il vecchio municipio e seguendo le indicazioni per la Via Crucis.

Camminando ci imbattiamo in un piccolo bivio, ma proseguiamo dritti in direzione Ronch. L’altra strada la percorreremo rientrando e concludendo così l’anello della Via Crucis.

Mi raccomando non girate immediatamente a destra quando imboccate la strada, ma proseguite fino alle ultime case seguendo le indicazioni e solo in seguito svoltate.

L’inizio di questa camminata è leggermente in pendenza, ma il dislivello è lieve.

Poi si prosegue tranquillamente avvolti dalla bellezza dei nostri boschi, con la vista delle rocce Dolomitiche, finché uscendo fuori dagli alberi ci ritroviamo immersi in un prato verde e fiorito. Lungo il percorso si può godere di un panorama su Pera e Pozza di Fassa che è davvero impagabile, forse questa è una delle più suggestive cornici che abbiamo.

Non manca molto al paesino di Muncion, che già intravediamo dal sentiero. Una volta arrivati alle prime case vi consigliamo di attraversare la strada salendo per la via ciottolata che vi troverete di fronte. Immergetevi nell’atmosfera incantata di questo posto, e fermatevi a rinfrescarvi nella caratteristica fontana.

Dopo una sosta per godere dell’ottima acqua fresca di sorgente, svoltate a sinistra.

Qui attraverserete una viuzza poco conosciuta di Muncion, dove a far da padrone c’è un vecchissimo e tipico balcone di legno.

Ad un primo sguardo questo terrazzino può sembrare pericolante, ma potete stare tranquilli, è lì da molto tempo e ci resterà per molto ancora.

Proseguendo il nostro cammino ci ritroveremo nella strada principale.

Mentre camminate ricordatevi che vi trovate ai piedi del Gruppo del Catinaccio e del Larsech, guardate dove mettete i piedi certo, fate sempre attenzione nei sentieri di montagna, ma ricordatevi di prendervi il tempo, di alzare lo sguardo e ammirare con pacifica lentezza lo scenario incantevole delle nostre incredibili Dolomiti.

Arrivati alla fine di questo gruppetto di case, giriamo a sinistra addentrandoci ancora una volta in una piccola stradina molto caratteristica.

Qui, all’ombra della chiesetta di Sant’Anna troviamo un’altra fontana “Festil” – sì penso che ormai l’avete capito che a noi piacciono proprio tanto le fontane –

Dopo aver ammirato la chiesetta e goduto del meraviglioso panorama sulla valle, seguendo le indicazioni per rientrare verso il paese di Pera, prendiamo una scala che scende attraverso i prati verdi.

Da qui, ritorniamo proprio al primo incrocio di cui vi abbiamo parlato all’inizio del racconto e poi proseguiamo per lo stesso sentiero da cui siamo inizialmente arrivati.

Tutte le Via Crucis della Valle di Fassa (perché sì ce ne sono altre) sono percorsi che ci spingono a meditare e ci portano alla pace interiore, non solo per il profondo significato che hanno queste passeggiate, ma anche per la quiete e la totale immersione nel maestoso paesaggio che le circonda.

In più questi percorsi da fare a piedi ci permettono di visitare anche delle piccole località poco conosciute, ma che meritano sicuramente di essere viste almeno una volta.

Per questo motivo abbiamo pensato di raccontarvene e consigliarvene anche un’altra uscita.

Quest’anno infatti, le passeggiate meno battute sono davvero il modo migliore per godere della nostra montagna e della Val di Fassa in serenità, silenzio, lontano dal’affollamento dei luoghi più conosciuti ed in totale sicurezza, fidatevi.